Notte Stellata

Ecco raccontate in Musica le emozioni di:   “Un uomo che di fronte allo spettacolo di una notte stellata, compie un viaggio interiore nell’immensità del Cosmo, immaginando il suo passato e il suo futuro.”
Brano musicale con Musica e testo tra Rock e Prog. In evidenza la poesia dell’autore del testo: Alberto Elia

Here is told in Music the emotions of “A man, facing the spectacle of a starry night, takes an inner journey into the immensity of the Cosmos, imagining his past and his future.”
Music piece with Music and text between Rock and Prog. In evidence the poetry of the author of the text: Alberto Elia

 

Soli nell’alba del sé
Non piangeremo mai
Tempo su tempo sarà
Nel Grande Atomo


Un’altra vita già vola
per ricordare chi sei
Addormentiamoci ancora un po’
Nell’Universo che è in noi

Vedo la notte dei mondi
E’ una galassia intensa
E dietro l’ombra di Urano
Io mi proietto ormai


Atomo e vento non è
In mille pezzi io andrò
Coltivo spirito dentro me:
“Essere umano cos’hai?”


Ecco la carne pensante
Attende il Tuo giudizio
Tu sei destino di fiamme
In un respiro-ghiaccio

Dai ululiamo verso sud
O dentro il pozzo di pietra
e già danziamo su un’altra soglia
di questo gran firmamento

Ho concepito gli dei
Ma non li ho amati poi
Loro disegnano onde
Ognuna è un battito


La stella Sirio si svela
ritorneremo da Lei
E in una piccola immensità
Sappiamo di essere Noi

Credits

Testo di Alberto Elia Violante (Nyxmedia)
Musica di Eugenio Violante

Suonato ed inciso in Home Studio

Copyright SIAE novembre 2019

2 Commenti
  • Eugenio
    Pubblicato alle 18:20h, 27 Febbraio Rispondi

    COMMENTI RICEVUTI SU FACEBOOK in data 17 novembre 2019

    Emiliano Milone:
    “Un misto tra Battiato e Celentano” Molto Bello!

    Silvia Meazza:
    Musica e poesia in un nuovo splendido brano… Grande Eugenio e grande Alberto!!!

    Giovanni Montone:
    Eugenio Complimenti, Bellissima.

    Roberto Mariani
    Grandissimo!!!!

    Michele Venneri:
    Fantastico Eugenio!!!

    Maria Vario:
    Bravissimo!!!! Top!!!

    Irene:
    E’ uno dei brani più belli che io abbia mai ascoltato. Eugenio e Alberto siete una forza immensa!
    Complimenti

    Cosimo Annarumma:
    Number One !!! Bravissimoooo

    Paolo Celona ha scritto nella pagina Facebook di Golmar:

    In un’altra vita, scegliendo bene, potrebbe essere un guru, un maestro, un filosofo, insegnare il “bello” ed il “buono”, perché le sue parole sembrano sempre venire dall’anima, dal cuore, più che dalla mente raziocinante, preconfezionata di questo “volgare” progresso!!
    Per usare un pò di umorismo direi: “due braccia rubate” alla storia, anche egregiamente mi permetto di dire!
    Come pensatore alla stregua di Locke, Hume e Lacan avrebbe avuto una platea interessante e più ampia!!!
    Mi spiace non aver potuto collaborare con lei gomito a gomito… oggi sarei una persona migliore!!!
    Buon viaggio Eugenio…

  • eugenio
    Pubblicato alle 11:46h, 04 Gennaio Rispondi

    Da Dott.ssa Diletta Rossi (via mail)

    Molto raffinata la melodia, ma ancor più il testo.
    Mi colpisce che un ragazzo giovane abbia scritto una riflessione così poetica sull’identità e destino dell’uomo.
    E in una piccola immensità, sappiamo di essere noi…
    E’ la frase che preferisco: con una delle tante raffinate figure retoriche e l’utilizzo del tempo presente ad indicare un tempo fuori dal tempo.
    La cosa infine che mi conquista è sapere che è una creazione padre-figlio, che rappresenta proprio l’unione di tempo, spazio e identità di cui si parla nel brano. Complimenti

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