
05 Gen Il cavaliere errante (la storia)
Questa storia che ho scritto qualche tempo fa, ha ispirato il brano musicale “IL CAVALIERE ERRANTE” che potete ascoltare nella sezione Musica.
Lui cavalca la sua moto, una Harley Davidson rossa e parte in cerca dei suoi sogni , ma qualcosa avviene … leggete qui sotto la storia
Il Cavaliere Errante (La storia)
Lui viveva nel paese dove era nato. Il paese era bello, aveva il fiume, dei bei colori ma era un pò isolato dalle città.
Diventato adulto, cominciò a manifestarsi una certa insoddisfazione di quel vivere e allora un giorno decise di andare incontro ai suoi sogni e con la sua motocicletta partì senza una meta precisa ma deciso a crearsi una nuova identità e realizzare i suoi sogni.
E come in un film Lui cavalca la sua “Harley Davidson” rossa.
Il suono rombante del motore della sua moto rompeva il silenzio della notte,
nelle valli addormentate.
Lui viaggia senza fermarsi mai
lui non può fermarsi mai, perchè sta rincorrendo i suoi sogni
che…man mano che passano i giorni, i mesi, gli anni,
…si affievoliscono sempre di più.
Ma Lui continua…, come un cavaliere in groppa ai suoi desideri,
continua a viaggiare senza meta.
Lui viaggia veloce… sulle dune di paesi orientali e nelle immense pianure occidentali.
Il Cavaliere Errante non ha amici ne nemici, ha solo i suoi sogni.
Un giorno viaggiando, si ritrovò nel suo paese natale, e si fermò per un attimo a sciacquarsi il viso nelle acque chiare e limpide del ruscello e così osservò la sua immagine riflessa e nel mentre ascoltò il suono del ruscello, un suono che gli sembrò un canto felice e allora il Cavaliere Errante propose al fiume una folle corsa fino a valle e salì sulla sua moto rossa e sfidò il fiume,
in quel punto il fiume è un ruscello ma a valle, diventa come un fiume impazzito.
Nel frattempo arrivò anche il vento, che stanco di fare ogni giorno la stessa cosa si inserì nella sfida.
La corsa ebbe inizio: “il Cavaliere Errante parte a tutto gas, schivando sassi e ostacoli,
mentre affianco, il fiume aumenta la velocità delle sue acque e il vento soffia e… giù, tutti e tre fino a valle”.
Il Cavaliere si divertì così tanto che si fermò li, nel suo paese e da quel giorno, ogni giorno i tre si ritrovarono per correre insieme.
Il Cavaliere scoprì…
… che la sua anima aveva incominciato a sorridere…
… che dal suono delle sue acque, il fiume l’aspettava ogni volta…
… che il vento aveva trovato il modo di interrompere il suo noioso lavoro di soffiatore quotidiano della valle.
I tre divennero amici inseparabili e come bambini gioiosi passarono le giornate, colme di suoni, profumi e colori,
colori che cambiando con le stagioni, alimentavano le attese per nuove sfide nei giorni a venire.
Il Cavaliere non sentì più il bisogno di andare a cercare i suoi sogni, perchè li aveva liberati,
aveva finalmente trovato la propria identità laddove l’aveva in realtà lasciata,
in cerca di qualcosa che invece era li, da sempre, a portata di mano.
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